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Parametri del soggetto    ^


Data di nascita e sesso - Questi due dati anagrafici preliminari determinano il primo livello di inquadramento prevedinziale, con effetto in primo luogo sulle opzioni di decorrenza del pensioniamento oltre che sulla la misura dei trattamenti.

Anzianita`accreditata - indicare in anni e mesi l'anzianità che è stata accreditata nella posizione previdenziale del soggetto ad oggi. Il dato lo si può ricavare tenedo conto della data di prima iscrizione all'ente, oppure più precisamente riportando il dato dell'estratto contributivo personale inviato da INPS, INPDAP, ecc. Nel calcolo questo dato verrà maggiorato, per gli anni a venire, da una contribuzione continuativa sino alla data del pensionamento.

Reddito annuo netto - riportare l'importo della retribuzione annua complessiva (incluso tredicesime) per il lavoro dipendente, oppure il reddito professionale per il lavoro autonomo, riferita all'anno in corso. Se viene richiesto il valore lordo, riportare l'importo del reddito imponibile nominale ai fini previdenziali (come da busta paga o dichiarazione dei redditi), se viene richiesto il valore netto, depurare il valore dell'importo complessivo dei contributi previdenziali a carico del soggetto e delle tasse (IRPEF più addizionali regionali e comunali). Nell'ultimo caso sarà il calcolo a provvedere ad una stima immediata dell'imponibile lordo.

Previsione di carriera - scegliere un valore adeguato alle proprie aspettative di incremento della propria retribuzione. tenere presente che questo dato incide in modo determinante sull'importo di pensione attesa nei nuovi sistemi di calcolo contributivo e misto, che sono fortemente agganciati agli effettivi contributi versati.

Inquadramento - tramite l'inquadramento si determina il fondo e l'ente previdenziale di competenza e di conseguenza le corrispondenti norme ai fini dei requisiti di accesso alla pensione e la modalità di calcolo.
Interpretazione dei risultati    ^

Il calcolo determina come risultati:
- la decorrenza minima e massima prevista dalla normativa vigente ai fini della eventuale pensione di vecchiaia e pensione anticipata. Il calcolo provvede inoltre al graduale adeguamento dei requisiti di pensione, in proporzione all'incremento atteso della speranza di vita, come introdotto dalla riforma della L 122/2010 e successivamente perfezionato dalla L 214/2011. L'utente può decidere di procrastinare la data di pensionamento oltre la decorrenza minima individuata, al fine ad esempio di incrementare l'importo atteso di pensione con ulteriori anni di contribuzione.

- Vengono riepilogati anche i dati relativi all'età, alla contribuzione complessiva accreditata al momento del pensionamento, la tipologia di pensione (se di vecchiaia o vecchiaia anticipata) ed il sistema di calcolo applicato dall'ente.

- Ad ogni decorrenza scelta viene calcolato l'importo corrispondente della pensione annua, ipotizzando una costanza di contribuzione sino al mese antecedente il pensionamento. Il conteggio viene effettuato con le regole vigenti e le evoluzioni future note ad oggi e adotta nei calcoli i valori attesi per gli anni a venire (riportati nella sezione avvertenze) per i parametri macroeconomici di inflazione ed andamento reale del Prodotto Interno Lordo.

- Gli importi di pensione annua nominale lorda, sono ulteriormente rettificati (se abilitato), detraendo le tasse IRPEF di competenza, per ottenere l'importo netto effettivamente disponibile al futuro pensionato.

- Viene inoltre riportato a fini comparativi, l'importo della retribuzione o reddito da lavoro dell'anno antecedente il pensionamento e l'indice sintetico del calcolo previdenziale, il "Tasso di Sostituzione" che è il rapporto tra la pensione attesa e il reddito da lavoro a parità di potere d'acquisto. Il tasso di sostituzione si esprima in percentale e può essere al lordo o al netto dell'imposizione fiscale.

Al fine di migliorare la leggibilità degli importi stimati di pensione negli anni a venire, gli stessi sono depurati solitamente dell'effetto inflazione (in funzione della scelta dell'utente) e pertanto sono direttamente confrontabili con l'attuale potere d'acquisto della moneta.